14 Nov. 2019
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A partire dal 7 novembre 2019 è entrato in vigore l’obbligo di avere a bordo dell’auto il seggiolino anti-abbandono per bambini con un’età inferiore ai 4 anni. Il regolamento di attuazione dell’art. 172 del Codice della Strada è stato pubblicato il 23 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale e prevede l’installazione a bordo dei veicoli di un dispositivo di allarme per prevenire l’abbandono dei bebè oppure un dispositivo indipendente che svolga la stessa funzione. Tuttavia non manca il caos perché non è stato dato il necessario preavviso e spesso le informazioni sono frammentarie. In questo post abbiamo raccolto per voi tutte le informazioni sui seggiolini antiabbandono, cosa dice il decreto e cosa fare.
Dispositivi anti abbandono, la legge entrata in vigore il 7 novembre
Molti genitori si sono lamentati del fatto di non avere avuto il tempo materiale di dotarsi di un dispositivo antiabbandono, anche perché la legge è entrata in vigore dopo appena 15 giorni dalla sua approvazione.
Per questo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha aperto una pagina dedicata ai dispositivi antiabbandono dove spiega la legge e gli incentivi.
tratto dal sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: L’obbligo riguarda l’installazione a bordo dei veicoli di un dispositivo di allarme la cui funzione è quella di prevenire l’abbandono dei bambini di età inferiore ai quattro anni. Si attiva nel caso di allontanamento del conducente e può essere integrato nel seggiolino, oppure indipendente dal sistema di ritenuta del bambino. Per agevolarne l’acquisto nel Decreto Fiscale è stato istituito un fondo e il riconoscimento di un contributo economico di 30 euro per ciascun dispositivo di allarme acquistato.
Che caratteristiche devono avere e come scegliere
Prima di tutto è giusto sottolineare che si tratta di dispositivi e non per forza di un acquisto di seggiolino nuovo. I dispositivi antiabbandono, integrati col veicolo o indipendenti, devono attivarsi automaticamente ed essere dotati di un allarme che avvisa il conducente della presenza di un bambino a bordo con segnali visivi ed acustici percepibili sia all’interno che all’esterno. I dispositivi non hanno bisogno dell’omologazione, ma devono essere dotati di un certificato di conformità rilasciato dal produttore da esibire alle forze dell’ordine in caso di controllo.
- integrato all’origine nel seggiolino auto per bambini
- una dotazione di base o un accessorio del veicolo, compresi nel fascicolo di omologazione del veicolo stesso
- indipendente sia dal sistema di ritenuta per bambini sia dal veicolo
Tratto dal sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: I dispositivi antiabbandono non necessitano di omologazione ma devono essere accompagnati da un certificato di conformità rilasciato dal produttore (vedi http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/notizia/2019-11/DM%20firmato_Seggiolini_0.pdf ). Devono attivarsi automaticamente a ogni utilizzo senza bisogno che il conducente compia ulteriori azioni, devono dare un segnale di conferma di avvenuta attivazione. In caso di abbandono, devono attivarsi con segnali visivi e acustici o visivi e di vibrazione e i segnali devono essere percepibili o all’interno o all’esterno del veicolo. Inoltre è possibile che seggiolini e dispositivi anti-abbandono siano collegati allo smartphone del genitore con una app o tramite Bluetooth per inviare notifiche.
Reperibilità, contributi e sanzioni
Un altro aspetto importante riguarda la reperibilità che in questo momento è sotto stress ma che ci auguriamo si allinei presto alla richiesta delle famiglie.
Per quanto riguarda il contributo, il Decreto Fiscale 2020 mette la detraibilità del prodotto acquistato. A disposizione un contributo di 30 euro per ogni sistema di allarme, ma si può attingere fino ad esaurimento del fondo.
I conducenti privi di un dispositivo anti-abbandono rischiano multe molto pesanti che vanno da 83 a 333 euro. A tale sanzione va aggiunta la sottrazione di 5 punti dalla patente e per chi commette due infrazioni in 2 anni scatta la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Alla luce di questa condizione caotica il Governo sta valutando la possibilità di posticipare l’entrata in vigore della nuova normativa al prossimo marzo 2020, dando alle famiglie il tempo materiale di mettersi in regola.
Molte informazioni sono di novembre 2019. Eventuali modifiche potranno essere reperibili on-line. Tieni monitorato il sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Quale scegliere?
Molto utile ti segnaliamo questo sito: www.cercaseggiolini.it dove trovi i modelli più cliccati, i test sui seggiolini, le info su quale scegliere in base all’età del bambino e Seggiolini auto suddivisi secondo la normativa ECE R44. Trovi inoltre una guida utile su quale tipologia di dispositivo e seggiolino scegliere.
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