
13 Nov. 2018
In Italia è previsto l’obbligo del cambio degli pneumatici in base alla stagione. La normativa prevede l’installazione delle gomme invernali o l’obbligo di avere a bordo le catene nei periodi freddi dove sono possibili le nevicate. Non bisogna sottovalutare questa normativa poiché c’è il rischio di incappare in sanzioni pecuniarie molto salate e, nei casi più gravi, addirittura il sequestro del mezzo. È di fondamentale importanza quindi sapere quando montare gomme invernali e gomme estive e quali sono le principali differenze.
Caratteristiche delle gomme invernali
Le gomme invernali (o pneumatici da neve) offrono migliori prestazioni in termini di tenuta di strada quando la temperatura scende sotto i 10°C a prescindere che ci sia neve o meno, quindi sono assolutamente consigliate d’inverno per viaggiare in sicurezza. Per avere un dato di valutazione, basta osservare che a soli 15 Km/h di velocità e a zero gradi di temperatura, una vettura equipaggiata con pneumatici invernali si arresta in soli 6 metri, contro i 15 se utilizza pneumatici estivi.
Gli pneumatici estivi si irrigidiscono col freddo, mentre quelli invernali migliorano le loro prestazioni. Gli pneumatici invernali sono caratterizzati da una serie di lamelle e scanalature, chiamate “sipes”, presenti all’interno dei blocchi del battistrada. Tali scanalature assicurano un maggior drenaggio, riducendo quindi il fenomeno dell’acquaplaning e migliorando l’aderenza su fango, ghiaccio e neve.
Caratteristiche delle Gomme estive
Gli pneumatici estivi hanno invece una mescola più dura, che si ammorbidisce in presenza di elevate temperature garantendo maggiore aderenza al manto stradale. Le scanalature sono più piccole e sono caratterizzate da un battistrada definito tassellato, in grado di ridurre il rischio di acquaplaning e garantire una migliore aderenza con temperature calde sia su asfalto asciutto che bagnato. Gli pneumatici estivi sono poco adatti alle temperature basse poiché rischiano di irrigidirsi e quindi di diventare più fragili. Mentre d’inverno abbiamo visto che gli spazi di arresto in frenata sono molto più lungi e pericolosi, d’estate avviene l’opposto. Per avere un dato di valutazione basta osservare che a 100 Km/h di velocità e a 20 gradi di temperatura, una vettura equipaggiata con pneumatici invernali si arresta in 51 metri, contro i 38 se utilizza pneumatici estivi.
Differenze tra pneumatici estivi e invernali
Le differenze principali tra queste due tipologie di pneumatici risiedono principalmente nel battistrada e nella mescola. Le gomme estive hano dei tasselli pieni, sono dotate di poche scanalature longitudinali, sono meno elastiche, mentre gli pneumatici invernali hanno tasselli lamellari sensibili alle basse temperature risultanto notevolmente più drenanti.
Importante è notare che gli pneumatici invernali devono riportare dei simboli sulla spalla raffigurante un fiocco di neve contenuto nel profilo di una montagna. Se c’è la dicitura M+S significa che le gomme sono adatte alla marcia su neve, ma non necessariamente sono state sottoposte a particolari test del Regolamento Europeo UN ECE 117, che certifica una precisa soglia di aderenza alla neve.
Montare le giuste gomme in base ai diversi periodi dell’anno è importante non solo per evitare multe, ma soprattutto per migliorare la sicurezza stradale, ottimizzare la guida e ridurre i consumi. È quindi consigliabile rivolgersi ad un personale esperto e qualificato per sapere quando e come cambiare le gomme dell’auto.
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- By: studioimagine
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